I migliori personaggi dei film horror di tutti i tempi

I migliori horror di sempre

Elaine Chung

C’è una teoria popolare che cerca di spiegare perché amiamo i film horror chiamata “La Bestia Interiore”. Secondo questa teoria, c’è “una parte inconscia e repressa di ogni essere umano che è in realtà selvaggia; che il velo di civiltà è molto sottile, e sotto di esso si nasconde essenzialmente un mostro… anche se disapproviamo coscientemente ciò che il mostro sta facendo, in fondo a noi piace vedere l’omicidio e il caos che il mostro scatena – perché se potessimo, lo faremmo.”

È un modo piuttosto oscuro di guardare ad un genere di film, ma fa parte del territorio dell’horror. E spiega anche perché possiamo identificarci così profondamente sia con i cattivi dei film horror che con gli eroi. Per ogni sopravvissuto per cui tifi, c’è anche un fantasma o un folle che brandisce un oggetto appuntito che comprendiamo. Sulla superficie, il genere è una lotta tra il bene e il male, ma nei migliori film horror quelle linee sono sfocate. Come se stessimo guardando in uno specchio spaventoso della nostra stessa realtà. Ecco dove entra in gioco questa lista: un elenco dei migliori personaggi horror, che siano stati inseguiti o che abbiano inseguìto. Dal primo ritratto del Diavolo di Georges Méliès in Le Manoir du diable a Ma, dal film Ma, questi sono gli esseri umani, gli animali, gli spettri e le entità demoniache interdimensionali che amiamo.

M3GAN, M3GAN

M3GAN: Robot, girlboss, migliore amica, incubo vivente, principessa, regina, ballerina, cantante, assassina, maestra di spada. Non diremo altro, perché non c’è bisogno di dire altro. —Brady Langmann

Il Diavolo, Le Manoir du diable

Bastano tre minuti per spaventare le persone nel 1896. Va bene, il cinema come intrattenimento era una cosa relativamente nuova per il mondo in quel periodo, ma il regista Georges Méliès stava per qualcosa quando si accorse che una buona paura faceva un buon intrattenimento visivo. Il cortometraggio poteva durare solo pochi minuti, ma l’illusionista francese suscitò paura in un personaggio che ci perseguita ancora oggi. E sì, quello è tutto il film. —Justin Kirkland

Ma, Ma

Cosa posso dire? Non beve da sola e rispetto per questo. “Ma” di Octavia Spencer è un’eccellenza dell’horror campy perché la premessa del film è folle (e in qualche modo inquietantemente relazionabile). Il liceo è andato male per questa donna, così ha aspettato anni e anni, ha avuto una figlia che tiene essenzialmente prigioniera in una situazione di Munchausen per procura, e poi invita gli studenti del liceo nel suo seminterrato per far pagare loro le trasgressioni dei loro genitori. È spietata e ispiratrice. —JK

Mrs. Carmody, The Mist

Sinceramente, cavolo The Mist e il suo colpo di scena che sgonfia completamente tutto il film. Ora che l’abbiamo detto, parliamo di Mrs. Carmody, l’oratore di stile del tempo della fine dei tempi interpretato da Marcia Gay Harden. Appena la nebbia titolata si diffonde sulla città, Mrs. Carmody prende vita come un terrore che batte la Bibbia e inizia a suggerire che forse la strada da seguire è quella di affrontare i peccatori e offrire a Dio un sacrificio di un bambino. È un terrore e una vera e propria versione antropomorfizzata di Twitter di destra. Dio benedica, Mrs. Carmody. Qualcuno deve farlo. —JK

La Mano, Talk To Me

Se i mostri più spaventosi sono davvero senza volto, allora La Mano di Talk To Me – è questo il nome che stiamo usando? – vince. Se lo vedete mai sventolare in una festa, forse andate nella stanza accanto. O, sapete, andatevene. —BL

Annie Wilkes, Misery

Si chiama cultura degli stalker. Cerca su internet.

Ma sul serio, molto prima che Eminem registrasse “Stan” c’era Annie Wilkes. Il protagonista di Stephen King (sì, siamo andati lì) finisce con Annie Wilkes a prendersi cura di lui dopo un incidente, il che è bello finché lei non inizia a tormentarlo su come sarà il prossimo capitolo di Misery. Fastidioso, vero? Poi, quando non le piace la risposta, lo tiene in ostaggio e… beh, diciamo solo che c’è una scena con un martello. —JK

Gale Weathers, Scream Franchise

Nella ricerca della verità, un grande giornalista si fa nemici. Un grande giornalista si sporca le mani. Un grande giornalista smaschera i serial killer, anche se ogni tanto i suoi ciuffi le sfuggono. Maledetta Monica, non c’è ruolo di Courteney Cox migliore di Gale Weathers, il cuore oscuro e tagliente di Scream. Mentre coloro che orbitano attorno a Weathers possono ammirarla soprattutto per i suoi libri di successo o per la saga cinematografica Stab che ispirano, diamo loro credito per le numerose ferite quasi mortali che ha sopravvissuto (e vendicato). Ma non è mai stata così coraggiosa come la mattina in cui ha indossato quella gonna-abito color chartreuse e ha pensato, adesso sono pronta per la TV. – JK

Chris Washington, Scappa – Get Out

È davvero difficile decidere quale dei personaggi di Jordan Peele in Scappa – Get Out sia il più geniale. Ognuno di loro svolge un ruolo importante nell’analisi del razzismo sistemico in America. Voglio dire, Lakeith Stanfield è nel film solo per pochi minuti e dovrebbe avere una sua voce in questa lista! Ma, se dobbiamo sceglierne solo uno, deve essere il nostro eroe, Chris Washington interpretato da Daniel Kaluuya, la cui singola lacrima rimane un’immagine inquietante nel cinema del 21° secolo. – Matt Miller

Black Phillip, The Witch

In un film chiamato The Witch, non ci si aspetterebbe che l’antagonista principale sia una gigantesca capra nera. Ma questa non è una capra ordinaria. Phillip è in realtà il diavolo travestito, pronto a distruggere una famiglia cristiana puritana. Ma nel mondo reale, la capra è stata anche un po’ un villain. Charlie, la capra di 210 libbre, era apparentemente un fastidio da lavorare e ha ferito gravemente il suo collega Ralph Ineson. Tuttavia, il suo comportamento sul set non gli ha impedito di diventare una superstar. – MM

Jack Torrance, Shining

Senza dubbio, è la migliore interpretazione della carriera di Jack Nicholson. Mai quegli occhi e quelle sopracciglia folli sono stati messi a così buon uso come per illustrare la lenta discesa nella follia di Jack Torrance. C’è una ragione per cui la sua battuta “Ecco Johnny” rimane uno dei migliori momenti del cinema di tutti i tempi. Questo è un film in cui può passare da pazzo a sorseggiare casualmente un cocktail con un barista fantasma in questione di istanti. – MM

Pennywise, It

Dal momento in cui Stephen King l’ha immaginato attraverso due adattamenti iconici, Pennywise il clown danzante ha rovinato i clown per diverse generazioni. Che sia interpretato da Tim Curry o Bill Skarsgård, Pennywise è un terrore da vedere. Oppure, forse, è solo un clown demone frainteso che è legittimamente divertente. Lasciamo a voi la decisione. – MM

I Pagani di Summerisle, The Wicker Man

Per quanto ho potuto capire, i pagani di Summerisle sono in realtà gli eroi di The Wicker Man. Qui viene un poliziotto cristiano conservatore nel loro piccolo villaggio dicendo loro cosa credere e come vivere. Li minaccia. Li insulta. È un po’ un rompiscatole invadente! Certo, li ha attirati lì per ucciderlo come sacrificio per i loro dei pagani in cambio di un’abbondante raccolto, ma chi siamo noi per giudicare ciò che è giusto o sbagliato? – MM

Norman Bates, Psyco

Sessant’anni dopo Psyco, è facile pensare a Norman Bates tra i mostri cinematografici fantastici nel genere dell’horror. Ma ciò che è facile dimenticare è che la cosa più terrificante di Bates è come ancora oggi rappresenti un esempio molto reale degli uomini bianchi violenti che esistono nella società americana moderna. Ci sono stati interi profili psicologici scritti per esaminare la mente di Norman Bates, un uomo emotivamente abusato, oppresso sessualmente, con problemi di relazione con la madre e disturbo di personalità dissociativa. Potrebbe essere uno dei più iconici cattivi del cinema di tutti i tempi, ma è anche molto reale. – MM

La Madre, Barbarian

Non farmi parlare della Madre, anche se il vero villain di Barbarian non è la Madre. Per favore. Non sono ancora pronta. – BL

Daniel Robitaille, Candyman

In realtà, nel film originale del 1992, Candyman, non si viene a conoscenza del nome di Daniel Robitaille. È conosciuto solo come Candyman ed è impossibile pensarlo come un “cattivo”. Candyman è una vittima di un brutale crimine d’odio. Figlio di uno schiavo, Robitaille viene brutalmente ucciso per aver messo incinta una donna bianca. Egli infesta i progetti di Chicago che sorgono nel luogo della sua morte, uccidendo chiunque lo evoca. Certamente uno dei personaggi più complessi, politici e sfumati di questa lista. Il terrore di Candyman è il terrore degli Stati Uniti stessi, un luogo che è ancora perseguitato dai fantasmi del suo passato e presente razzista. – MM

Scimmie Volanti, Il Mago di Oz

Il Mago di Oz è un film dell’orrore? Tuttavia, se tu – dalla tua giovinezza fino ad oggi – preferisci coprire gli occhi quando un personaggio appare sullo schermo, penso che essi stessi siano un’orrore. E io ho davvero paura di dover guardare le Scimmie Volanti. Dalle strane facce blu dei sgherri della Strega Cattiva al fastidioso rumore di ringhio/ululato che fanno quando camminano/volano, non voglio avere nulla a che fare con tutto ciò. Quindi sì, copro ancora gli occhi durante un film per bambini. Non vergognarti ad ammettere che lo fai anche tu. – Lauren Kranc

Alien, Alien

C’è qualche scena di fantascienza iconica come il momento in Alien 3 in cui l’alieno titolare dà un bacio viscido sulla guancia a una spaventata Sigourney Weaver? Quarant’anni e sei film dopo, gli scherzi dell’alieno non invecchiano mai, né diventano meno raccapriccianti. Ogni film presenta un gioco del gatto e del topo tra nuove bande di viaggiatori interstellari, che diventano progressivamente più sciocchi, e il nostro vecchio amico xenomorfo, le cui trucchi familiari includono tagliare attraverso metallo e ossa con il suo sangue acido, masticare le facce delle persone e scoppiare allegramente dal petto dei loro ospiti. Se quelle immagini non ti hanno già orrorizzato abbastanza, guarda la fine di Alien: Resurrection, dove un xenomorfo neonato viene violentemente atomizzato nello spazio attraverso un buco nello scafo della navicella spaziale. Davvero cose da incubo. – Adrienne Westenfeld

Babadook, The Babadook

Ho sentito dire che gli australiani, in generale, sono persone gentili e piacevoli. Ma non questo tipo! Questo bicchiere alto di brividi non è solo un’allegoria della storia coloniale dell’Australia, ma un tipo che in qualche modo regala autentici spaventi indossando un cappello a cilindro. Davvero impressionante. Anche se tutti sappiamo che il bambino urlante di The Babadook era il vero mostro qui, continuiamo a pensare a Mister Babadook anche dopo tutti questi anni. – BL

Count Orlok, Nosferatu

Non si può essere più originali di Count Orlok, il malvagio vampiro di Nosferatu. Voglio dire, il tipo era così iconico da apparire in un film muto tedesco del 1922 e influenzare il genere per il secolo successivo. Ma Count Orlok è qui principalmente per questo: offre una lezione magistrale sulla stranezza dei film dell’orrore. Il tipo è semplicemente strano! Si aggira nel suo castello, agita le sue artigli come se la vita fosse un gioco di ombre cinesi e si comporta abbastanza misteriosamente da farti chiedere che cavolo gli passa per la testa. Possa la tua eredità (e il tuo elegante trench) non morire mai. – BL

Frank, Donnie Darko

Ecco, la migliore battuta del cattivo dell’orrore nella storia del genere, grazie al coniglio mascherato piuttosto grande, probabilmente immaginario, di Donnie Darko, Frank. Donnie Darko: “Perché indossi quel stupido costume di coniglio?” Frank: “Perché indossi quel stupido costume di uomo?” Frank è la personificazione del genio della galassia, l’angolo sepolto del nostro id che ci direbbe – sai, se non fosse sepolto – che il viaggio nel tempo è reale! Puoi fare tutto ciò che vuoi! Il mondo sta finendo presto! (Anche se ha probabilmente ragione su quest’ultima.) – BL